Discover the spirit
Anam Cara abbraccia una concezione spirituale cosmica, olistica.
Promuove l’intuizione a favore del pensiero razionale, si pone nella dimensione del mito e del simbolo, agisce in modo rituale.
Siamo affascinati da tutte le visioni, partendo dal potentissimo culto neolitico della dea Madre, passando da quella dei Nativi Americani e degli Aborigeni d’Australia, dal Sufismo, per giungere a percepire i venti ricchi di misticismo che spirano dall’Asia, carichi del profumo dei fiori tropicali e della ricchezza del Buddhismo, dell’Induismo, del Taoismo e dello Zen.
Infine, rivolgiamo uno occhio particolare alla percezione del Divino propria della cultura Druidica degli antichi Celti, radice e fondamento di quella Europea.
Affermiamo una visione trasversale ai popoli e al tempo, in cui L’universo tutto, è visto come intima espressione della Divinità. La materia e tutte le forme di vita sono intimamente connesse in una Struttura, una sorta di rete energetica il cui funzionamento è basato sul mantenimento di un eterno equilibrio degli opposti.


ESISTE UN PRINCIPIO DIVINO UNICO, FONTE DI TUTTE LE COSE
Tutto da Esso emana per compiere un viaggio nei mondi della materia ed a esso fa ritorno ciclicamente.
Il materialismo ci ha portato a credere che le realtà spirituali siano qualcosa, che se esistono, sono al di fuori di noi, invece la divinità è permeata nella natura umana come in tutti piani di esistenza, per questo, la molteplicità dei mondi abitati e dei piani della manifestazione, legittimano l’esistenza di mondi visibili e mondi invisibili, dove la dimensione energetica si esprime al massimo della sua potenza.
Il viaggio da e verso il Divino non è altro che uno sperimentare diversi stati di coscienza, quindi ogni possibile realtà, l’Uno si manifesta nel Molteplice e solo riconoscendo la divinità nella molteplicità e nell’imperfezione, si può infine far ritorno all’Uno.

Lo studio delle dimensioni sottili ci permette di esplorare la nostra più intima natura, attraverso l’introspezione, ci mette in condizione di scoprire noi stessi e ci conduce alla scala che porta alla ricongiunzione con il divino.
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